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Esempio pratico di seduta di Pratica Psicomotoria raccontata da un Osservatore

 

Composizione del Gruppo.

 

Il Gruppo è composto da 10 bambini appartenenti alla classe dei medi di una scuola dell’infanzia (5 maschi + 5 Femmine)

Allestimento palestra: Sulla scena domina una torre centrale compatta, composta da:

  • cuscinoni morbidi e colorati, di varie forme e dimensioni  (parallelepipedi e cilindri)
  • un materassone alto e rigido
  • un materasso morbido e colorato
  • tappeti vari dello spessore di circa 10 cm.

Questi sono di libero accesso e appoggiati al pavimento. E’ anche presente una struttura a ponte realizzata attraverso una passerella che appoggia tra una spalliera ed una scala posta frontalmente. La passerella è stata posizionata ad una altezza di circa 220cm. Sulle spalliere erano state sistemate delle funi che permettevano ai bambini di arrampicarsi per raggiungere la passerella. Su una parete laterale era presente un alto specchio rettangolare.

 

Rituale d’entrata: L’accoglienza si svolge alle panchine. I bambini entrano già scalzi e prendono posto in modo tranquillo e ordinato. L’insegnante li saluta singolarmente, chiamandoli per  nome.  Dopo il rito di saluto l’insegnante chiede al gruppo se nota qualcosa di diverso dal solito. In prima battuta alcuni bambini segnalano soltanto alcuni particolari estetici dell’allestimento, in seguito però, dietro sollecitazione dell’insegnante, alcuni bambini rilevano che l’elemento di novità era rappresentato dalla  mia presenza, giustificata come osservatrice del loro gioco. Al termine del rituale d’ingresso l’insegnante descrive le azioni che verranno svolte nei vari spazi, invitandoli a giocare con la possibilità di esprimersi senza farsi e fare male agli altri.

Durata 5 minuti.

 

1° Tempo della seduta.

GIOCHI  SENSO MOTORI

I giochi di rassicurazione profonda sono avvenuti per la maggioranza dei bambini nel momento dell’abbattimento della torre sulla quale si sono gettati con entusiasmo dopo il via. C’è stata un’esplosione di piacere nel salire, cadere, scivolare, rotolare sperimentando posture sempre insolite ed originali. Alcuni bambini entravano nei buchi, salivano sui cubi per specchiarsi e rispecchiarsi mentre l’insegnante con amorevole professionalità e competenza sovrintendeva allo svolgimento delle azioni. Nell’ambito di questa prima fase si sono spontaneamente formati due gruppi.

  • Il primo gruppo si sofferma a giocare sui cuscinoni: si evidenzia un gran vociare e una frenetica gestualità.  
  • Il secondo gruppo si sofferma a cavalcare alcuni cubi di forma cilindrica  coperti da drappi.

Durata: 15 minuti.

Giochi di movimento coordinato si sono svolti principalmente sulla struttura a ponte da cui solo pochi bambini si lanciavano. Uno di questi, in particolare, aiutandosi con la fune, amava raggiungere il punto più alto della spalliera per poi posizionarsi sulla passerella e lanciarsi sul cuscinone immaginandolo uno specchio  d’acqua. Durante questa esibizione il bambino richiamava l’attenzione dell’insegnante gridando: ”maestra guarda che muscoli!” Diversamente dai propri compagni, questo bambino manifestava un'elevata pulsionalità attraverso movimenti rapidi ed istantanei  da un luogo all’altro.

Durata: 10 minuti

 

GIOCHI  SIMBOLICI

Ruoli. Alcune bambine si allontanano dal gruppo, per chiedere all’insegnante drappi colorati da indossare per sfilare vanitosamente, come vere fotomodelle, davanti allo specchio.

Costruzioni simboliche. Un bambino, utilizzando cuscinoni, materassini e drappi colorati inizia la costruzione di una casa lungo la parete degli specchi. Altri bambini si sono in seguito uniti a quest’ultimo nella costruzione di una casa molto grande, dove hanno immaginato di vivere la loro storia. L’insegnante ha aiutato i bambini sia materialmente, innalzando le pareti di queste case e coprendole con i drappi, che verbalmente, evidenziandone l’altezza.

Ad un certo punto l’insegnante avverte il gruppo che il gioco sta per terminare e li aspetta per la storia sulle panchine.

Durata: 10 minuti.

  

2° Tempo della seduta.

LA STORIA

Tutti i bambini vengono a sedersi sulle panchine, dove l’insegnante orienta la verbalizzazione sulle esperienze fatte. Infine l’insegnante, per permettere ai bambini di ritrovare una certa calma tonica ed emozionale, distanziandosi meglio dalle esperienze vissute, riprende una storia precedentemente iniziata.

Tale storia che descriveva le avventure del cavaliere e della principessa “Stella di Luna“ veniva interrotta con l’invito rivolto ai bambini di inventare per la volta successiva, delle prove difficili per i personaggi in questione. L’ascolto da parte dei bambini è stato attento ed interessato.

Durata: 10 minuti.

 

3° Tempo della seduta.

LE RAPPRESENTAZIONI

Al termine della storia ogni bambino viene invitato a tradurre i propri vissuti in parole e a descrivere i giochi e le sensazioni provate. Su invito dell’insegnante realizzano delle rappresentazioni simboliche con dei legnetti e attraverso un disegno individuale. Alla fine ognuno può descrivere e mostrare i propri elaborati spiegandone i particolari; l’insegnante partecipa ed integra con linguaggio chiaro e preciso il racconto di ognuno.

Durata: 10 minuti

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